Negli ultimi anni le cyber minacce per le imprese finanziarie sono notevolmente aumentate sotto diversi profili. I cybercriminali hanno sempre più spesso nel mirino questo settore a causa della grande quantità di dati e risorse che possono trafugare.
Lo testimoniano i dati forniti da agenzie e istituti di ricerca internazionali. Secondo l'Internet Crime Report del 2021 dell'FBI, nell'ultimo anno gli attacchi rivolti al financial sector sono cresciuti del 24%, con oltre 7000 incidenti phishing solo negli USA. Anche il Clusit, nel suo rapporto 2021 sulla sicurezza ICT in Italia, conferma che circa il 70% degli attacchi gravi prendeva di mira banche e assicurazioni.
Dai dati pubblicati dall'Agenzia europea dell'Unione per la cybersicurezza nel 2022 si evince inoltre che gli attacchi ransomware settoriali sono aumentati del 55% tra il 2020 e il 2021. Nel medesimo periodo, anche gli attacchi DDoS distribuiti ai siti bancari hanno registrato un +35% secondo un rapporto di Kaspersky.
In crescita pure le campagne di phishing mobile, che sfruttano app finanziarie vulnerabili: nel 2021 hanno visto un incremento del 23% rispetto al 2020 secondo i dati di Check Point Research. È chiaro quindi come il settore bancario debba fronteggiare una minaccia cibernetica in costante aumento e diversificazione, destinata a crescere ulteriormente negli anni a venire se non saranno potenziate le difese.
Quali sono le cyber minacce per le imprese finanziarie: le principali tipologie
Il settore finanziario è da sempre uno dei bersagli preferiti dei cybercriminali a causa della grande quantità di dati finanziari e personali gestiti. Le banche e le istituzioni finanziarie devono fare i conti con sofisticate minacce informatiche che, se non contrastate con avanzate misure di sicurezza digitale, possono arrecare ingenti danni economici e reputazionali.
Uno dei rischi maggiori è rappresentato dai furti di identità digitale, attraverso i quali i criminali infiltrano malware per sottrarre direttamente le credenziali di accesso dei clienti. Un’altra insidia rilevante è quella dei ransomware, software malevoli in grado di criptare dati ed evitare l'accesso alle risorse fino al pagamento di un riscatto. Le campagne di phishing e vishing, tese a carpire informazioni riservate mediante email o chiamate truffaldine, sono altresì molto temibili.
Da non sottovalutare sono poi gli attacchi DDoS, finalizzati a rendere irraggiungibile un sito web mediante traffico in eccesso, e lo spear phishing, che sfrutta false comunicazioni personalizzate per singoli dipendenti allo scopo di sottrarre dati critici. Un rischio emergente è rappresentato infine dagli attacchi cryptominer, attraverso cui i criminali “minano” criptovalute sfruttando indebitamente le risorse di calcolo altrui.
La sicurezza digitale rappresenta quindi una priorità assoluta per le aziende del settore, che devono proteggersi implementando difese avanzate e formando costantemente il personale nella tutela del patrimonio informativo. Solo così è possibile affrontare con successo le minacce criminali che mirano a colpire l'operatività e la riservatezza dei sistemi.
Cyber minacce per le imprese finanziarie: sicurezza dei sistemi bancari e protezione dati clienti
Il settore bancario è da sempre nel mirino del cyber crime a causa della grande quantità e sensibilità dei dati trattati, relativi non solo alle operazioni finanziarie ma anche a informazioni anagrafiche e di pagamento. Per questo, gli istituti di credito devono adottare soluzioni avanzate per tutelare infrastrutture IT e patrimonio informativo.
Lato sistemi, è indispensabile prevedere firewall evoluti, software antivirus, anti intrusion detection ed endpoint detection per sventare attacchi prima che impattino. Particolare attenzione va riservata alla crittografia dei dati a riposo e in transito, nonché all'autenticazione forte basata su password complesse e sistemi biometrici. Perimetri virtuali, micro-segmentation e policy di accesso flessibili devono poi limitare l'esposizione in caso di vulnerabilità.
Altrettanto importante è proteggere i database contenenti i dati riservati di clienti e correntisti. Fondamentali risultano backup aggiornati, gestione degli accessi differenziata in base al ruolo e monitoraggio delle anomalie basato su intelligenza artificiale. Particolari cure devono essere dedicate alle web application e al mobile banking, spesso vettore di attacchi mirati di phishing e malware.
Cyber minacce: esperti di cybersecurity e SOC analysts
Contrastare efficacemente le cyber minacce richiede figure altamente qualificate in grado di analizzare gli scenari di rischio e gestire i sistemi di sicurezza informatica.
In prima linea vi sono gli esperti in cybersecurity, professionisti con competenze specialistiche nelle tecnologie It security, crittografia, reverse engineering, vulnerability assessment, digital forensics e normative compilianti. Il loro compito è progettare architetture solide, condurre attività di threat intelligence, aggiornare costantemente le difese e formare le altre risorse aziendali.
Punto nevralgico sono poi i Security Operation Center (SOC), veri e propri cockpit da cui monitorare 24/7 traffico di rete, endpoint, identità digitali e applicazioni. Gli SOC analysts, figure manageriali con specializzazioni affini a ingegneri informatici o investigatori, analizzano in tempo reale gli allarmi di sicurezza, classificano gli incidenti, coordinano le risposte e guidano audit periodici.
Il processo di threat hunting e l'utilizzo di piattaforme SIEM/SOAR permettono agli analysts di individuare attacchi anche sconosciuti o in corso, mitigando con tempestività gli impatti. Supportati da esperti legali, perimetrano inoltre incidenti di data breach e coordinano l'attività ispettiva delle autorità.
Il binomio cybersecurity-SOC risulta quindi imprescindibile per aziende e istituzioni nella gestione proattiva e reattiva delle minacce, a tutela dei sistemi di sicurezza informatica e della business continuity.