11 ottobre 2023

Business continuity e disaster recovery: un legame indissolubile

Negli ultimi anni l'information technology è diventata una componente imprescindibile per lo svolgimento delle attività operative delle organizzazioni. Qualsiasi interruzione dei sistemi e delle reti, se prolungata, rischia di compromettere la capacità di portare avanti il core business. Di fronte a questa crescente dipendenza dalla tecnologia, la business continuity assume dunque un ruolo sempre più strategico. Garantire la continuità operativa attraverso procedure, sistemi di backup e piani adeguati è oggi cruciale per qualunque azienda.

 

A differenza del disaster recovery, focalizzato sul ripristino dei sistemi informatici dopo gravi eventi, la business continuity ha come obiettivo principale quello di limitare l'impatto sulle operations di qualsiasi problema, anche di modesta entità, e riavviare rapidamente i servizi essenziali.

 

Ciò è indispensabile per preservare produttività, clienti, fatturato e reputazione in ogni circostanza. Per questo motivo, i processi e le soluzioni di business continuity devono essere sempre mantenuti efficienti, indipendentemente dalla concreta probabilità di attivazione dei piani di disaster recovery. Garantire la business continuity aziendale a livelli elevati è diventato un requisito organizzativo imprescindibile nell'attuale scenario economico.

 

Business continuity e disaster recovery: definizioni

La business continuity e il disaster recovery sono discipline strettamente correlate, volte ad assicurare la prosecuzione dell'attività aziendale anche in caso di crisi o interruzioni.

 

La business continuity è definita come la capacità di un'organizzazione di continuare a erogare prodotti e servizi secondo standard prestabiliti, durante eventi inattesi in grado di compromettere le normali operazioni. Si focalizza principalmente sulle procedure di gestione delle emergenze, volte a limitare l'impatto dell'evento e ripristinare rapidamente condizioni di operatività, anche in maniera ridotta.

 

Il disaster recovery indica invece i processi e le infrastrutture preposte al ripristino dell'erogazione di servizi it dopo che una catastrofe ha causato l'indisponibilità totale o parziale dei sistemi e delle postazioni di lavoro. Implica l'implementazione di soluzioni quali il disaster recovery secondario ridondante, la replica sincrona/asincrona dei dati, la virtualizzazione, procedure collaudate di failover/failback e piani di ripristino dettagliati. Business continuity e disaster recovery sono pilastri essenziali dell'availability aziendale e della resilienza agli impatti di eventi critici sul business.

 

Disaster recovery e business continuity: perché sono indispensabili

Il costante sviluppo del business e l'adozione di soluzioni IT moderne rendono i sistemi aziendali sempre più dipendenti dalla tecnologia e vulnerabili a interruzioni, siano esse causate da disastri naturali o eventi imprevisti. Parallelamente, l'aumento esponenziale del cyber crime ha esposto le organizzazioni a minacce informatiche in continua evoluzione, come ransomware e APT capaci di compromettere l'intera operatività.

 

Di fronte a tale scenario in costante mutamento, disaster recovery e business continuity si pongono come discipline indispensabili per salvaguardare la resilienza operativa e limitare gli impatti economici di eventuali disservizi prolungati. Grazie a repliche dati, soluzioni di backup e ripristino rapido è possibile garantire livelli prestabiliti di servizio anche in condizioni critiche.

 

Procedure collaudate consentono inoltre di gestire e comunicare efficacemente le emergenze, contenendo i danni sul business. Infine, piani di ripristino dettagliati assicurano il ritorno alla normalità in tempi certi, ancorandosi a best practice riconosciute. Quindi, disaster recovery e business continuity appaiono elementi chiave per la protezione di know-how, fatturato e continuità operativa di ogni organizzazione moderna.

 

Disaster recovery e business continuity planning: i vantaggi di un approccio integrato

Disaster recovery e business continuity planning sono funzioni strettamente correlate, la cui efficacia è amplificata quando gestite congiuntamente in un'ottica di continuity program integrato. Affrontando congiuntamente i rischi derivanti sia da eventi naturali/ accidentali, sia da cyber attacchi in grado di paralizzare i sistemi, è possibile progettare soluzioni ridondanti più resilienti.

 

Ad esempio, repliche dei dati su siti geografici diversi tutelano da calamità naturali garantendo al contempo la business continuity in caso di incidenti IT/cyber. Piani di comunicazione congiunta semplificano la gestione delle emergenze, ottimizzando le risorse aziendali. Procedure di failover/failback testate in sinergia agevolano il ripristino dei servizi dopo eventi critici, siano essi catastrofici o di natura informatica.

 

Il monitoraggio integrato di KPI relativi a RTO/RPO permette di ottimizzare costantemente le performance di recovery. Infine, esercitazioni comuni ai processi di emergenza e disaster testing fruttano un miglioramento continuo delle capacità di risposta e una maggior resilienza del business.