18 dicembre 2023

Cloud security: la frontiera digitale da proteggere

La sicurezza ricopre un ruolo sempre più cruciale nelle aziende moderne, alla luce della massiccia digitalizzazione in atto dei processi e delle infrastrutture. Uno degli aspetti più rilevanti è senza dubbio la cloud security, data la capillare adozione di servizi cloud per l'erogazione di applicazioni business-critical e il deposito di rilevanti quantità di dati aziendali e clienti.

 

Proteggere adeguatamente la propria presenza in cloud è ormai un fattore imprescindibile per la continuità operativa e il rispetto della compliance normativa sulla privacy. I rischi di attacchi cyber sempre più sofisticati, con danni anche rilevanti in termini economici e di reputazione, sono infatti concreti.

 

Tuttavia, la sicurezza in cloud risulta estremamente complessa da gestire internamente, visti gli elevati livelli di competenza richiesti e la necessità di costanti aggiornamenti per rispondere alle mutevoli minacce informatiche. Rivolgersi a partner specializzati che offrono servizi di cloud security management è dunque l'opzione più saggia, in quanto consente di beneficiare dell'expertise di professionisti certificati nel continuo monitoraggio, rilevamento di anomalie e tempestiva mitigazione di eventuali rischi, attraverso piattaforme di sicurezza avanzate.

 

Ciò permette alle aziende di concentrarsi su core business e strategie di trasformazione, scaricando agli esperti la delicata gestione di un ambito tecnologico divenuto ormai pilastro imprescindibile.

 

Cloud security: impariamo a conoscerla

Il passaggio al cloud sta avvenendo sempre più rapidamente, trasformando profondamente i modelli infrastrutturali delle aziende. Tuttavia, affidare dati e servizi a risorse in ambiente cloud non esenta da rischi per la sicurezza informatica.

 

È quindi indispensabile comprendere i principi fondanti della cloud security per adottare un approccio consapevole e bilanciato. Il modello cloud prevede la distribuzione di risorse e capacità di calcolo in remoto, con accesso on-demand tramite internet. Ciò determina una maggiore superficie di attacco e cruciale diventa tutelare la disponibilità, integrità e riservatezza dei dati.

 

Gli strumenti di cloud security mirano dunque a monitorare e governare gli accessi, crittografare i dati a riposo e in transito, rilevare eventuali violazioni, log e controlli di sicurezza di rete. Particolare attenzione richiedono poi identità e accessi, con autenticazione multi-fattore e single sign-on di utenti e dispositivi.

 

I principali operatori cloud forniscono avanzate funzionalità integrate e servizi gestiti per la sicurezza, ma le aziende devono valutare strategie di security by design e by default per garantirsi il massimo livello di tutela fin dalla progettazione dell'infrastruttura.

 

Sicurezza cloud: cosa temere

L'adozione del cloud comporta anche rischi per la cybersecurity che non devono essere sottovalutati. Uno dei pericoli principali è rappresentato dai data breach, intesi come furto o esfiltrazione non autorizzata di dati sensibili, quali informazioni personali di clienti, piani aziendali, documenti contabili. Le superfici d'attacco si moltiplicano infatti esponenzialmente rendendo più semplice per hacker e criminali informatici penetrare nei sistemi.

 

Da temere sono inoltre gli attacchi di tipo Distributed Denial of Service (DDoS), finalizzati a rendere indisponibili le risorse del cloud tramite enormi quantità di traffico in entrata.

 

Particolarmente insidiosi risultano i nuovi vettore di minacce informatiche conosciuti come "supply chain attacks", che sfruttano vulnerabilità nelle catene di fornitura del software per colpire in modo indiretto e diffuso numerose organizzazioni.

 

Servizi cloud: ecco come proteggere i dati in cloud

È fondamentale proteggere efficacemente i dati aziendali quando vengono migrati in cloud, attraverso strategie di security by design. Innanzitutto, i principali hyperscaler forniscono avanzati sistemi di crittografia lato server e durante le trasmissioni, ma è consigliabile cifrare ulteriormente i dati a riposo implementando crittografia lato client.

 

Occorre poi prestare attenzione all'identità e access management, adottando sistemi di autenticazione a più fattori e policy di accesso granulari in grado limitare gli accessi solo ai soggetti autorizzati. Utile è il monitoraggio continuo delle anomalie e degli accessi anomali, per rilevare precocemente eventuali violazioni.

 

Non meno importante è predisporre procedure di business continuity e disaster recoveryche garantiscano il ripristino tempestivo di dati e servizi, ad esempio attraverso frequenti snapshot dei volumi o backup multi-cloud. Infine, per la sensibilità di alcune informazioni può essere necessario isolare Logicamente alcuni dataset all'interno di ambienti separati protetti da ulteriori policy di sicurezza. Con queste accortezze è possibile ottenere livelli di tutela dei dati anche in cloud comparabili con l'on-premise.